Seppur questa prassi, con i contatori smart, potrebbe diventare a breve solo un ricordo del passato, il conguaglio bolletta è ancora una consuetudine. Con una fattura di questo tipo, le aziende fornitrici di energia chiedono al cliente, attraverso un pagamento, di pareggiare i conti. Si tratta di bilanciare la materia realmente utilizzata e le cifre fino a quel momento pagate dall’utente.
La bolletta di conguaglio è ancora una realtà, anche all’interno del mercato libero. Laddove, ad esempio, viene sottoscritto un contratto a scaglioni di consumo e la materia utilizzata risulterà maggiore di quella pattuita al momento del contratto. L’azienda fornitrice manderà un conguaglio bolletta per pareggiare i conti.
Questa guida di Cambiafacile proverà a darti una mano per capire se, quella che hai di fronte, è una bolletta di conguaglio, e cosa fare quando te ne arriva una. Se la cifra richiesta dalla fattura è davvero alta, forse è arrivato il momento di cercare un abbonamento più adatto ai tuoi consumi e al tuo portafoglio.
Come capire se la bolletta è un conguaglio
Se la bolletta che ti è appena arrivata è davvero salata, e la cifra da pagare è decisamente più alta del solito, forse è meglio non pensare subito a un errore dell’azienda di fornitura. Potrebbe semplicemente essere, infatti, la bolletta di conguaglio.
Per capire se si tratta proprio di conguaglio, basta controllare il box che si trova sotto la data di scadenza del pagamento, nella prima pagina della bolletta. Alcune volte le società di fornitura esplicitano a parole il conguaglio, definendolo nella causale. Se questo non succede, fai attenzione alla fascia temporale per cui è stata emanata la fattura. Nel caso fossero indicati diversi mesi, a differenza delle classiche scadenze mensili, bimestrali o trimestrali, hai appena ricevuto una bolletta di conguaglio.
Per evitare di dover affrontare una grossa spesa inaspettata per colpa del conguaglio, esegui regolarmente le autoletture, e invia i dati alla società fornitrice. Se in casa utilizzi tanti apparecchi a scarsa efficienza energetica, inoltre, è assai probabile che riceverai una bolletta di conguaglio. Gli elettrodomestici a bassa efficienza energetica potrebbero consumare molta più corrente di quella stimata.
Conguaglio bolletta gas e luce
Ogni utente può ricevere bollette di conguaglio sia per la luce che per il gas. Il primo caso è sempre più raro, mentre, per ciò che riguarda il gas, più frequente. Questo accade perché quasi tutti gli utenti hanno a disposizione un contatore elettronico per la lettura dei consumi dell’energia elettrica, ma solo una piccola fetta di clienti possiede un contatore gas elettronico.
Un contatore elettronico è in grado di fornire una lettura regolare, e in alcuni casi simultanea, della materia utilizzata. Grazie a questi apparecchi, le società di fornitura ricevono direttamente i consumi reali di un’utenza, e da questi dati stilano la fattura. Nel caso di un inaspettato conguaglio della bolletta della luce, quando si ha a disposizione un contatore elettronico, è meglio controllare se non ci siano danni all’apparecchio. In caso di malfunzionamento, è opportuno contattare immediatamente la società di fornitura.
